
Pupi Videodrome approda in Indonesia!
Workshop e installazioni: dopo il successo in Romania
Pupi Videodrome approda in Indonesia
Ideato dal direttore del Museo delle Marionette, Rosario Perricone, il progetto, realizzato nell’ambito del Laboratorio Farnesina, interessa una coralità di attori e realtà artistiche che promuoveranno inclusione e creatività condivisa
Dopo il successo della Romania, il progetto Pupi Videodrome approda anche in Indonesia dal 7 al 10 maggio. Ideato e curato da Rosario Perricone, direttore del Museo delle Marionette e docente di Antropologia culturale, Antropologia dell’arte e Museologia all’Accademia di Belle Arti di Palermo, Pupi Videodrome è un progetto multimediale e transdisciplinare sull’Opera dei pupi siciliani, dichiarata dall’Unesco nel 2001 “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità” su candidatura supportata dal Museo delle Marionette.
Workshop e installazioni si alterneranno nelle due città di Jakarta e Yogyakarta, grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta e al partenariato con il Papermoon Puppet Theatre e con il Patjarmerah Kecil e Pos Bloc Jakarta. Il progetto è realizzato nell’ambito della seconda edizione del “Laboratorio Farnesina: idee e voci per nuove strategie di promozione culturale e integrata all’estero” cui il Museo delle maironette aveva partecipato a febbraio 2024.
Nel contesto indonesiano, l’Opera dei pupi tradizionali verrà presentata nel suo legame con la storia e la cultura siciliane ma sarà anche rielaborata, reinterpretata e riattualizzata grazie alla sinergia con talenti e marionettisti locali, in occasione dei workshop programmati.
Il primo appuntamento si terrà dal 7 al 9 maggio, nell’ambito della manifestazione #BERSUAprogram organizzata dal Papermoon Puppet Theatre, a cui susseguiranno incontri performativi, workshop con artisti locali e presentazioni interdisciplinari e, infine, installazioni con videoproiezioni.
Sabato 10 maggio alle 16, in collaborazione con patjarmerah kecil, al centro culturale Pos Bloc Jakarta, il Museo delle Marionette realizzerà, invece, un incontro-performance con Salvatore Bumbello, preceduto da una lettura sui tradizionale repertorio epico rivolta ai più piccoli.
«Prosegue il viaggio di Pupi Videodrome – afferma Rosario Perricone, direttore del Museo delle Marionette – che ancora una volta promuove l’Opera dei pupi quale luogo di incontro e di ibridazione, grazie alla sinergia con l’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta e con due eccellenti centri artistici indonesiani. Parallelamente alla presentazione del teatro tradizionale delle marionette siciliane saranno offerti, infatti, dei momenti di interazione con talenti e performer locali attraverso atti concreti di pacifica convivenza e di promozione della diversità, come ci invita a fare la Convenzione Unesco del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’umanità».
Maria Tri Sulistyani, fondatrice e co-direttrice artistica del Papermoon Puppet Theatre, dichiara: «Papermoon Puppet Theatre è molto entusiasta di accogliere a Yogyakarta il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino e la Compagnia Brigliadoro di Palermo per condividere la loro pratica nell’arte della marionetta. Crediamo che il teatro di figura sia una forma d’arte che occupa un posto molto importante all’interno di ogni società. Imparare come ogni oggetto prende vita e racconta storie ci offre una comprensione più profonda di come una cultura riesca a risuonare nel proprio contesto sociale».
«La narrazione è un’eredità preziosa. Le generazioni che crescono con le storie sviluppano una creatività più profonda e una sensibilità umanistica più spiccata. Le storie ci introducono alla diversità del mondo e coltivano i valori dell’umanità. Proprio come l’Opera dei Pupi della Sicilia, capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO, che testimonia il ruolo eterno della narrazione nel corso dei secoli», sostiene Windy Ariestanty, la fondatrice di patjarmerah.
«Siamo molto contenti di ospitare per la prima volta il Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo e di promuovere l’Opera dei Pupi, una delle più importanti tradizioni popolari italiane, in Indonesia – conclude Maria Battaglia, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta – Grazie al progetto Laboratorio Farnesina, avviato nel 2023 dalla Direzione generale per la Diplomazia pubblica e culturale e dalla Direzione generale per la Promozione del sistema Paese del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, è stato possibile per gli Istituti italiani di cultura promuovere in un’ottica di strategia integrata le migliori realtà dell’industria creativa e del made in Italy ed attivare nuove forme di collaborazione per raccontare il nostro Paese all’estero».
Istituto Italiano di Cultura di Jakarta
L’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Jakarta è un ufficio all’estero del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale dedicato alla promozione della cultura italiana in Indonesia. L’organizzazione e il sostegno di mostre, eventi e festival in collaborazione con le principali istituzioni locali, lo sviluppo di scambi accademici, l’incentivo alla pubblicazione di libri italiani, la promozione della lingua italiana sono tra le principali attività dell’Istituto. L’ufficio informazioni fornisce notizie generali sugli aspetti della vita culturale e sociale italiana. L’Istituto organizza e promuove incontri, mostre, simposi e concerti, sia in sede che altrove.
Patjarmerah Kecil
Patjarmerah Kecil è un festival della lettura dedicato a bambini, adolescenti e giovani genitori. Le attività vengono ideate e progettate dai bambini e dai ragazzi stessi, pensate da loro e per loro, con la partecipazione dei genitori.
Papermoon Puppet Theatre
Fondato nel 2006 a Yogyakarta da Maria Tri Sulistyani (Ria) e sviluppato insieme all’artista visivo Iwan Effendi, Papermoon Puppet Theatre è una compagnia che unisce arte visiva e teatro di figura. Con il supporto di un collettivo di marionettisti, ha creato oltre 30 spettacoli, installazioni e mostre, portati in tournée in più di 10 paesi. Nel 2008 ha lanciato Pesta Boneka, una biennale internazionale che riunisce marionettisti da tutto il mondo in un contesto comunitario. Pur avendo raggiunto pubblici in tutto il mondo, Papermoon mantiene le sue radici nella vibrante scena artistica di Yogyakarta, continuando a raccontare storie e creare connessioni attraverso il linguaggio poetico delle marionette.
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino è stato fondato nel 1975 dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari (1965). Impegnato nella salvaguardia delle tradizioni popolari della Sicilia (Italia), svolge attività di ricerca (è iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del Ministero dell’Università e della Ricerca), didattiche, editoriali – connessa alle Edizioni Museo Pasqualino; organizza eventi culturali e teatrali. Ha supportato la candidatura dell’Opera dei pupi ai fini del riconoscimento UNESCO quale “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, avvenuto nel 2001, riconosciuta e nel 2014 è stato accreditato a svolgere funzioni consultive presso il Comitato Intergovernativo per il Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Soggetto referente della “Rete Italiana degli Enti per la Tutela, la Promozione e la Valorizzazione dell’Opera dei Pupi #OPERADEIPUPI.IT#”, nel 2020 ha redatto il Piano delle misure di salvaguardia dell’Opera dei Pupi siciliani per il Ministero della Cultura che ha finanziato questo progetto ai sensi della Legge 20 febbraio 2006, n. 77. Il progetto di ricerca del Piano delle Misure di salvaguardia ha ricevuto nel 2022 lo European Heritage / Europa Nostra Award, nella sezione ricerca. Inoltre, nel 2023 ha redatto il piano di azione per la sua attuazione, il Piano Strategico Particolareggiato, finanziato sempre dall’Ufficio Unesco del MiC. Il suo patrimonio di 5.000 opere include la più grande e completa collezione di pupi delle scuole di Palermo, Catania e Napoli oltre a opere utilizzate in altri teatri di figura riconosciuti dall’UNESCO: il giapponese Ningyo Johruri Bunraku, l’indonesiano Wayang Kulit, il cambogiano Sbek Thom, il Géléde della Nigeria-Benin, il turco Karagöz, il coreano Namsadang Nori-Kkoktu-gaksi Norum e le marionette dello Sri Lanka Rūkada Nātya. Il museo ha acquisito anche le opere d’arte contemporanea realizzate per l’allestimento di tre spettacoli prodotti tra gli anni ‘80 e ‘90: le scenografie e le figure ideate da Renato Guttuso per lo spettacolo di Foresta-radice-labirinto, regia di Roberto Andò, testo di Italo Calvino (1987); le marionette e le macchine sceniche create dall’artista e regista polacco Tadeusz Kantor per lo spettacolo Macchina dell’amore e della morte (1987); le marionette create da Enrico Baj per lo spettacolo Le bleu-blanc-rouge et le Noir di Massimo Schuster del Teatro Arc-en-terre. Il Museo ha inoltre recentemente acquisito le marionette da tavolo che Enrico Baj ha creato per altri due spettacoli di Massimo Schuster: Roncisvalle e Mahabharata.
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Pupi videodrome è un progetto realizzato dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari / Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo con il finanziamento del Ministero della Cultura – Ufficio Unesco, Legge 20 febbraio 2006, n. 77, “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti e degli elementi di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale, posti sotto la tutela dell’Unesco”; è organizzato in Indonesia in collaborazione e con il finanziamento dell’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta e al partenariato con il Papermoon Puppet Theatre e con il Patjarmerah Kecil e Pos Bloc Jakarta.