PALERMO, Museo internazionale delle marionette A.Pasqualino
Domenica 10 novembre
ore 17.00
La versione di Ariosto. Oggetti e animali incantati
di e con Alberto Nicolino
Undici brevi narrazioni che costruiscono un ponte tra gli spettacoli dei pupi e l’Orlando Furioso. L’autore racconterà e leggerà passi del poema cinquecentesco, o della versione narrata da Italo Calvino, che hanno un legame con gli episodi messi in scena dai pupari.
Nella tradizione cavalleresca infiniti sono i super poteri di cui godono cavalieri, dame, oggetti o animali. Il poema di Ariosto non è da meno: l’anello, lo scudo, la lancia, il corno, i libri, la coppa, i cavalli, l’Ippogrifo… perfino un palazzo. “Oh quante sono incantatrici, oh quanti incantator tra noi, che non si sanno!”
Alberto Nicolino
Autore, attore, formatore. Si occupa di fiabe popolari, drammaturgia e scrittura nell’ambito del teatro, la radio, la letteratura per l’infanzia. Dal 1998 ad oggi ha scritto e interpretato svariati spettacoli teatrali, due sull’Orlando Furioso. Per la Radio Svizzera Italiana ha ideato e condotto la trasmissione radiofonica Il pifferaio magico e ha scritto e diretto il radiodramma Universo 21. Ha pubblicato Le avventure di Peppe SenzaSuola a Ballarò, (Glifo edizioni), Fiabe al telefono (Scatole Parlanti editore), Album della città Sud (Torri del vento).
A SEGUIRE
ore 17.30
Il gigante dalla voce incantata
Compagnia Famiglia Mancuso
Gli spagnoli si lamentano perché ancora una volta sono costretti a pagare i tributi di guerra all’imperatore Carlo Magno. Entra in scena un soldato annunciando l’arrivo del re Braviero, il quale svela che, con la sua voce incantata, gridando Tallara, riuscirà a sconfiggere tutti i paladini, compresi Orlando e Rinaldo.
Carlo Magno è triste per la morte di suo figlio Pipino e non sa ancora che punizione impartire al vecchio compagno d’armi Uggero il Danese. Un soldato cristiano gli comunica che re Braviero ha chiamato a duello tutti i paladini: il sovrano riesce a sconfiggere e a prendere prigionieri, grazie alla sua voce incantata, l’uno dopo l’altro tanti guerrieri, tra cui Oliviero. Carlo Magno, in presenza di Orlando, Rinaldo e Gano di Magonza, si dispera per l’inattesa sconfitta annunciando che l’indomani riprenderanno i duelli: Orlando e Rinaldo giurano di sconfiggere re Braviero e liberare i compagni d’armi. Ma anche questi ultimi, e perfino l’imperatore Carlo Magno, vengono sconfitti da re Braviero: si annuncia una sconfitta pesante per la Francia. La regina Galerana, moglie dell’imperatore, si dispera per la sconfitta dei paladini e, incalzata dal popolo e da Malagigi, mago dei cristiani, libera dalla prigione Uggero il Danese, rimasto ormai l’ultimo baluardo a difesa della Francia. Malagigi, chiamato il suo spirito infernale Nacalone per sapere come mai i paladini con Orlando in testa non sono riusciti a sconfiggere re Braviero, saputa la verità, aiuta Uggero a sconfiggere il re Braviero.
Compagnia famiglia Mancuso.
Erede indiscusso e ultimo discendente della storica famiglia, che dell’antica arte dell’opera dei pupi ha fatto la storia di Palermo a partire dagli anni Venti, Enzo Mancuso è considerato oggi uno dei più affermati pupari palermitani, capace di rinnovare la tradizione senza stravolgerla, ma portandola anzi ad un altissimo livello di narrazione e recitazione. Cresciuto dietro le quinte dei teatri, ha esordito in tenera età collaborando attivamente agli spettacoli del padre, il quale gli ha tramandato la passione e i segreti necessari alla perpetuazione del difficile mestiere di puparo. Da oltre un decennio la Compagnia Carlo Magno ha avviato un metodico lavoro di messa in scena su antichi canovacci di tutti gli episodi della Storia dei Paladini di Francia.
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